Il codice a barre è una stampa pertanto può essere gestita come una normale personalizzazione di card.E’ la prima tecnologia identificativa creata su scala mondiale, è tutt’ora utilizzata per l’identificazione dei prodotti (es: cibi, cancelleria, ecc).Ne esistono svariate tipologie, che si possono raggruppare in:
- Monodimensionali: come il Code 39, Code 128, Ean 13, ecc
- Bidimensionali: come QR Code
La banda magnetica è una tecnologia ancora molto diffusa e segue gli standard ISO 7811 per larghezza e posizionamento sulla card.Anche se non visibile ad occhio nudo, la banda magnetica è formata da 3 tracce:1)
79 caratteri ALFANUMERICI – denominata IATA (International Air Transportation Association)2)
40 caratteri SOLO NUMERICI – denominata ABA (American Bankers Association)3)
107 caratteri SOLO NUMERICI – denominata MINTS (Mutual Institutions National Transfer System
Le tipologie di banda magnetica si possono suddividere in:
- LoCo (LowCoercitivity) – bassa coercitività (300oe) – meno sicure e facilmente clonabili, sono utilizzate maggiormente nei sistemi di fidelizzazione e come card prepagate
- MeCo (Medium Coercitivity) – media coercitività (2750oe) – erano utilizzate soprattutto nel settore bancario, al momento sono le meno utilizzate
HiCo (High Coercitivity) – alta coercitività (4000oe) – sono le più utilizzate in svariati campi di applicazioni, tra cui controllo accessi, carte abbonamento, carte fedeltà, etc
Le carte con chip a contatto sono regolamentate dalla normativa ISO 7816, e sono costituite da un supporto in plastica su cui viene impiantato un chip con il collante; ne esistono di 2 tipologie differenti:
Memory card (free memory e protectedmemory): sono concettualmente vicine al CD, ossia sono semplicemente una memoria e non possiedono applicativi per la gestione ma lo devono creare i lettori/scrittori a cui si appoggerannoAppartengono a questo gruppo ad esempio: SLE4442/5542 (256k )– SLE4428/5528 (1024k), AT24C16..
Microprocessor card: hanno le caratteristiche tecniche di un piccolo computer: in cui una CPU elabora i dati, una RAM rende applicativi i programmi inseriti nel chip, una ROM ed una EEPROM formano la cardAppartengono a questo gruppo ad esempio SLE66CX680PE Siemens
La
carta contact-less (“senza contatto”)
è un dispositivo hardware delle dimensioni di una carta di credito la quale possiede la potenzialità di elaborazione e memorizzazione dati ad alta sicurezza. Più in generale, il termine contact-less card sottintende un insieme di tecnologie, comprendenti circuiti integrati, microprocessori, memorie RAM, ROM, EEPROM, antenne, ecc., integrate nello stesso circuito elettrico per formare un microchip che è il “cuore” della card.Il badge RFID si differenzia dalla chip card (con chip a contatto) principalmente per la mancanza all’esterno della contattiera chip, ovvero del punto di dialogo tra il chip ed una periferica esterna. Nella card RFID il microchip è integrato all’interno del supporto di plastica ed è collegato ad un’antenna che reagisce alla presenza di un campo elettromagnetico emesso da uno speciale dispositivo di lettura/scrittura nella banda delle radio-frequenze (con tecnologia RFID), consentendo al microchip di scambiare dati con l’esterno senza che ci sia contatto con il terminale di lettura. Il vantaggio principale nell’utilizzo di questa tecnologia è nella capacità di trasmettere a distanze variabili dati ed informazioni di beni, oggetti o persone.La distanza di trasmissione dei dati così come la quantità dipendono dalla tipologia di chip RFID presente all’interno della card e dalle antenne.Le carte Contact-less sono formate da 5 strati
Tutte le carte contact-less, hanno un numero identificativo univoco UID (UniqueIdentificatonNumber) che permette di identificare la card
Le carte RFID si distinguono in 3 grandi famiglie, differenziate principalmente dalle frequenze di trasmissione dei dati, le quali sono:
125 KHz
13.56Mhz
- 868 Mhz
125 KHz:
Le carte 125 Khz si possono suddividere in Read Only o Read & Write. Le read only, comunemente chiamate Unique corrispondono ai codici EM 4100 – 4200 (originali) o TK 4100 – 4200 (compatibili).
Le read&write invece corrispondono ai codici Q5, Titan (originali) e T5557/T5567/T5577,EM4305 e EM4550 (compatibili)
13.56 MHz:
La frequenza 13.56 Mhz è luna delle più utilizzate ed ha una ricezione in genere intorno ai 10 cm, rispetto alle 125KHz ne esistono più varianti:
ISO 14443-A:Ultralight 512b
Mifare® 1k -4k -Mifare® 8k
Mifare® Plus S 2k – 4k (S=Simple (semplicità dei comandi di accesso)
Mifare® Plus X 2k – 4k X=complesse (complessità comandi di accesso)
ISO 14443-B: sono le Legic, Calypso, iClass, Desfire utilizzate principalmente in progetti (criteri di protezione molto complessi, con chiavi univoche distribuite di progetto in progetto)
ISO 15693: I-code – utilizzate soprattutto per varchi e fiere (ricezione dal varco di 80 – 100 cm)
UHF
UHF è l‘acronimo di Ultra High Frequency, lepiù diffuse sono le UHF Gen2: fino a 10 mt di ricettività (dipende dall’antenna del lettore), hanno sempre UID e 3 blocchi differenti di memoria all’interno dei quali scrivere. Sono ancora poco utilizzate e quindi un po’ più costose delle altre. Vengono utilizzate principalmente nei varchi.